Published new issue 13-14 of Lexia Journal of Semiotics

Massimo Leone 2013 - Lexia 13-14 1


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Protesta
Protest

a cura di
Massimo Leone

Un vento di protesta sta scuotendo il mondo intero. È un vento che soffia da lontano, ma in questi ultimi tempi si è fatto impetuoso. Le elezioni presidenziali in Iran nel 2009, i moti di rivolta in Tunisia, Egitto, Siria, per tutto il Medio Oriente; l’occupazione simbolica di Wall Street; il “15 de M” spagnolo, con la Plaza de Sol gremita di dimostranti; i sollevamenti contro il TAV Torino-Lione in Italia, le lotte degli operai e quelle dei disoccupati; il sommovimento politico contro governi vecchi e inefficienti. Pare che a un certo punto della storia il mondo si sia acceso, e continui a pulsare con luce intermittente sin da allora: fuochi di protesta divampano, si diffondono, divorano regimi, governi, leggi; alcuni si propagano da una parte all’altra del globo attraverso la nuova scintilla di Internet, altri si sopiscono ed estinguono. Lo studioso può, come ogni altro, entusiasmarsi di fronte a tanta energia umana, a tanto desiderio di rinnovamento, allo spettacolo del motore della storia che sembra come per incanto prendere abbrivio e non arrestarsi più; lo studioso può appassionarsi a tutto questo e forse deve. Però lo studioso deve, innanzitutto, capire e aiutare a capire. Perché la protesta si scatena in certe circostanze e non in altre? Cosa muove gli individui, i gruppi, i popoli a sognare uno stato di cose differente,
ad accorgersi dell’inadeguatezza delle proprie esistenze, a produrre linguaggio
e azione per cambiarne i connotati? Che cosa fa scattare in alcuni la molla
della protesta, e cosa spinge invece gli altri a tacere, a sopportare, ad accettare?
E poi come si costruiscono i modi della protesta, secondo quali leggi, quali regolarità, quali innovazioni? Comprendere i modi attraverso cui individui e gruppi attualmente costruiscono i testi della protesta e come tali testi si volgano in testimonianza sociale più o meno efficace pare un compito imprescindibile per una semiotica che si voglia sempre più al centro della società contemporanea e delle pressanti richieste di conoscenza che da essa promanano.

Contributi di / Contributions by Alfredo Tenoch Cid Jurado, Eleonora Chiais, Alfonso Di Prospero, Matteo Di Stadio, Julius Erdmann, Lamberto Ferrara, Remo Gramigna, Eva Kimminich, Evangelos Kourdis, Massimo Leone, Marina Mantini, Dario Martinelli, Michele Martini, Claudia Matoda, Marco Mondino, Mara Persello, Simona Stano, Stefano Traini, Federica Turco, Ifigeneia Vamvakidou.

In copertina / Cover
Cartellone di protesta “I can’t afford an actual sign”

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